Manfredonia

Tra mare e terra, uno scrigno di storia e cultura si adagia sul golfo di Manfredonia e regala un paesaggio mozzafiato e incontaminato.

Manfredonia sorge alle pendici del Gargano, sulla riva del golfo. Fu Manfredi, re di Sicilia, figlio di Federico II ad abbandonare il porto della vecchia Siponto per fondare la città. È stato l’estro di Manfredi a disegnare anche la bella Cattedrale e la fortezza sveva-angioina a strapiombo sul mare, sede del Museo Archeologico Nazionale. Qui si possono ammirare i resti della vecchia Sipontum, insieme ai reperti archeologici di Coppa Nevigata e del Monte Saraceno, e all’affascinante Basilica di Santa Maria di Siponto. Poco distante, sorge l’Abbazia di San Leonardo, costruita dai Templari e tappa importante della via Francigena del Sud.Nel centro storico, i palazzi nobiliari si mescolano alle casupole in pietra o in tufo. In piazza del Popolo, troneggiano il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Domenico, mentre è un minuscolo gioiello gotico la Chiesa di San Francesco. A pochi chilometri dalla città, si adagiano sul golfo di Manfredonia, l’Oasi WWF del Lago Salso e la riserva della Palude di Frattarolo, veri e propri paradisi naturali, mentre la vecchia Siponto è oggi una fiorente località balneare. 

 

Da vedere:

Castello Svevo Angioino
Sepolcreto di Santa Maria Regina
Santa Maria Maggiore di Siponto

Da assaggiare:

Farrata di Manfredonia
Orta Nova DOC

 

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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