Accadia

Ricca di storia e tradizioni, Accadia si adagia tra i colli del Subappennino Dauno, immersa nel verde lussureggiante dei suoi boschi secolari.

Circondata dalle verdi colline del Subappennino Dauno meridionale, Accadia si trova a ridosso del confine campano, a poca distanza da Bovino e Ascoli Satriano e a meno di 40 km da Foggia. Nel cuore del paese, il Rione Fossi è un’antica cittadella medievale, che conserva in gran parte il suo aspetto originario. A renderlo unico è un mosaico di grotte, alcune preistoriche, e antiche abitazioni oggi in via di valorizzazione.

 

Sembra un Pantheon in miniatura, l’ottocentesca Fontana Monumentale con lo stemma di Accadia, vicina alla Torre dell’Orologio e al Museo Civico di Via Borgo. Nella vallata del Rotato, sono presenti i resti di una Taverna Romana, mentre sul monte Crispignano sorge il Santuario della Madonna del Carmine. In contrada Santa Maria, sulla strada per Monteleone di Puglia, si trovano i resti dell’antichissima Chiesa di Santa Maria Maggiore. Basta affacciarsi dal Belvedere di piazza Matteotti per ritrovarsi davanti al paesaggio del Subappennino Dauno, un paradiso di sorgenti d’acqua, rocce affioranti e distese di verde tra Bosco Paduli e Pietra di Punta, dove fermarsi per un pic-nic all’ombra delle querce secolari.

Da vedere:

Cavità artificiali dette Cantine
Fontana Monumentale
Torre dell’Orologio

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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