Altamura

La “Leonessa di Puglia” stupisce con un centro storico ricco d’arte e cultura e delizia con il sapore inconfondibile del suo pane.

Nel cuore dell’entroterra barese, la città di Altamura sorge a meno di 50 km da Bari, quasi al confine con la Basilicata. 
 
Superate le antiche mura, il centro storico inizia da Porta Bari, tra palazzi, chiese e i caratteristici claustri, piccole corti chiuse. Svetta nel cuore del paese, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, voluta da Federico II, magistrale esempio di romanico pugliese, mescolato all’elegante gotico federiciano, da non perdere, insieme al Santuario della Madonna del buon cammino, a pochi passi dall’abitato.
 
Inserita nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Altamura nasconde nelle campagne il celebre “Pulo”, impressionante dolina carsica profonda circa cento metri. Nei dintorni sono avvenuti ritrovamenti fossili eccezionali come l’uomo di Altamura, unici resti di uno scheletro umano integro del Paleolitico, e le 30.000 orme di dinosauri, in località Pontrelli.
 
Ad Altamura, vale la pena fermarsi e assaggiare il celebre pane, cotto al forno a legna nelle tante panetterie del paese, primo prodotto da forno in Europa a vantare il marchio Dop. 

Da vedere:

La Grotta di Lamalunga e l'Uomo di Altamura
Cattedrale dell’Assunta
Museo Nazionale Archeologico di Altamura
Masseria Jesce

Da assaggiare:

Pane di Altamura DOP
Pecora di Altamura
Salsiccia a punta di coltello dell'Alta Murgia
Terra di Bari DOP
Gioia del Colle DOC
Gravina DOC

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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