Matera

Matera, la città dei sassi e delle chiese rupestri, inserita nel 1993 patrimonio mondiale Unesco e capitale della cultura europea 2019.

Considerata una delle città più antiche del mondo, affonda le sue radici già nel neolitico, ma è grazie ai longobardi che prende forma e diviene una città fortificata.
Arrocata nella parte più alta vi è la civita, dove svetta la cattedrale romanica del XIII sec. dedicata alla Madonna della Bruna e S.Eustachio, entrambi protettori della città.
Nelle vallate, intorno alla civita, seguendo la crescita demografica si sviluppano nel corso dei secoli i sassi, il Barisano e il Caveoso, composti da case scavate nella calcarenite, pietra di natura arenaria facilmente lavorabile. Il centro antico si sviluppa lungo un lato della gravina, nel cui fondo scorre il torrente Iesce; dall'altra parte troviamo, un'alto piano carsico ricco di vegetazione mediterranea in cui nel 1993 è stato istituito il parco regioanle della Murgia Materana. Qui ritroviamo molte testimonianze antichissime, villaggi trincerati, molte grotte che hanno offerto riparo durante il paleolitico e neolitico e altre che sono diventate chiese rupestri ricche di affreschi.

Il giudizio universale

Da vedere:

La cattedrale della Madonna della Bruna e San Eustachio
Il palombaro lungo
I sassi del Barisano e del Caveoso
Il Parco della Murgia Materana
Le chiese rupestri
La casa grotta

Da assaggiare:

Il pane di Matera

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

Esperienze

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